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Sabrina

Divertente...realistico...davvero bello!!! 

 

Massimo

Si legge tutto d'un fiato, vola sotto gli occhi.

 

Mauro

E' molto ben bilanciato e lo stile è gradevole. Si ravvisa un buon mix tra diario, cronaca e racconto. In alcuni punti emerge la rabbia, in altri lo sconforto, in altri l'ironia. E' volubile, ma nel complesso armonioso. C'è un capitolo n particolare che è scritto ad arte ed è spassosissimo: quello in cui descrivi il custode dell'azienda. Si ride dall'inizio alla fine e il personaggio è davvero realistico.

 

Almerico

Ho trascorso la serata in ottima compagnia: sigaretta, esclusivamente elettronica, una birra ghiacciata (forse più di una) e tra le mani il primo romanzo di una delle migliori firme del giornalismo partenopeo che naturalmente a Napoli non hanno saputo apprezzare. Un libro, quello che ho letto tutto di un fiato, che descrive in modo tragicomico (copio la azzeccatissima definizione del sottotitolo) i problemi del mondo del lavoro. E ai lettori Di Somma offre tanti spunti di riflessione ma anche la possibilità di sorridere di una realtà difficile e complicata da gestire. Vi consiglio di leggerlo... Vi farà bene!

 

Gregorio

Con la non politica hanno portato l'Italia allo sfacelo. L'Europa ci ha dato il colpo di grazia. Una recessione cosi voluta e cercata da un sistema malato dove le leggi della finanza e le logiche bancarie stanno portando alla fame milioni di europei! Molti alla fame per interesse di pochi, fin quando la corda non si rompe!

 

Giacomo

Sono 17 le pagine dell'incipit di questo bellissimo libro scritto con stile agile e veloce tanto da farsi leggere tutto d'un fiato. E nel suo amaro umorismo l'Autore riesce a farci sorridere sin dalle prime righe, riflettendo su una triste e attualissima realtà: la lettera di comunicazione per la messa in cassa integrazione (a Zero ore). E l'umorismo amaro comincia dal contenuto della lettera analizzando ogni singola frase: "Con la presente..." una forma trita e ritrita con la quale la ditta non tiene conto del passato del suo dipendente e che, anzi, promette un futuro da merda; del formale "Lei" mai sentitosi dire perchè è sempre stato apostrofato con uno spregevole "tu"; "... che a seguito dell'accordo..." ma di quale accordo scrivono e sopratutto con chi? Non vado oltre perché minimizzerei e offuscherei l'abilità dell'Autore. Leggere questo libro è veramente, attuale, istruttivo, utile. Complimenti a Giuseppe

 

Maria

la crisi....la cassaintegrazione ...non sentiamo parlare d'altro ed è purtroppo la realtà .Chi l'avrebbe detto che ci siamo ridotti cosi' .Il tuo è un argomento attualissimo e come posso anch'io comprero' delle copie. Cio' che parla della tragica realta' nostra è degna che venga divulgata. Complimenti per gli argomenti

 

Cinzia

Ironico pungente e tanto vero, scritto benissimo se non fosse che c'è tanto dolore dietro a tanta ironia, aggiungerei, e lo faccio lo stesso, che mi sono fatta delle risate(amare) perchè l'autore è bravo, da leggere!

 

Giulia

L'anteprima è esilarante, con il giusto equilibrio tra una sana arrabbiatura e una visione ironica e distaccata. Purtroppo è una storia che accomuna molte persone , ma ci vuole del talento per riuscire a vederne il lato comico, e io non posso che apprezzare lo spirito e lo stile. Da leggere

 

Mirella

Ho letto il libro e nè ho prenotate 10 copie. E' scritto in modo fantastico e sicuramente ti farò pubblicità.Per quanto riguarda i contenuti...be!!!,ti propongo invece di lavorare in un call.center perchè non ti dedichi alla scrittura?Per ora in bocca al lupo per il futuro.

 

Giordana

Crisi,cassa integrazione, disoccupazione...argomenti attualissimi e drammatici di un'Italia allo sfacelo trattati in modo ironico tanto da rendere divertente la sensazione di impotenza e nullità che si avverte quando si resta senza lavoro (disoccupata anch'io dall'inizio dell'anno) Scrittura fluida e sobria. Un libro da leggere per sorridere all'ironia della sorte. Bravo!

 

Adelfo

Oggi sono finalmente riuscito a leggerlo. Cosa dire? Mi sono ritrovato a ridere da solo in treno ed in metropolitana. Stasera, qui, in casa mia, rifletto sul messaggio di questo breve scritto. Che dire? Grazie per aver condiviso con noi questa tua esperienza, che spero possa giovare a tutti coloro che, in un momento di difficoltà, anche piuttosto importante e delicata, non trovano facile concedersi un sorriso per affrontare le difficoltà della vita. 

 

Sabrina C.

Tema forte, attuale, affrontato con ironia partenopea, che non svilisce affatto l'argomento, ma anzi lo contestualizza in modo gradevole. La scrittura dai toni moderni fa sì che il giusto sarcasmo non scivoli nel dramma, bensì lasci in qualche modo aperte le porte ad una speranza di cambiamento.

 

Marcello

Dato che conosco bene il Dr Cerè non potevo che essere d'accordo sulla frase " I cambiamenti avvengono o per ispirazione o per disperazione " . La realtà di un cassaintegrato scritta attraverso questo libro. Una bella storia, da leggere

 

Maria

Descrizioni di una realtà' amara che rappresenta la nostra realta'.I nostri bravi governanti hanno fatto di tutto per ridurci in questo Stato.Hanno pensato a risolvere chi i propri guai giudiziari chi in seguito a seminare disoccupazione da dove Monti passava lasciava miseria.Per non parlare della Fornero che sembrava essere alla guida di un treno contenente merci anziche' carne umana.Cosi gli esodati .....ect...ect...Scusa il mio sfogo ,mi viene spontaneo dire quello che penso.Scusa ancora del mio sfogo e ti ringrazio del tuo libro Oggi è la festa dei lavoratori per quelli che ancora lo posseggono. Mi arriva alle orecchie la voce di un sindacalista da Pordenone che c'è una manifestazione per il lavoro ,sono le dieci , belle parole e penso che ci restano solo queste. Grazie Di SUMMA del tuo libro ....Sei un grande....Grazie....Grazie UNFAITHFUL

 

Lauretta

Intelligente, sardonico, affilato: "Le comunichiamo che..." si legge d\'un fiato, con piacere e dispiacere al contempo, perché la realtà tragica che ci racconta, ci spaventa. Ma l\'autore ci narra la sua "messa in cassa" con ironia e simpatia graffiante. Un bel libro, un\'analisi tra i serio ed il faceto sul mondo del lavoro. Da leggere.

 

Maddalena

L'ironia di queste prime pagine mentre da una parte ci fa sorridere per certe battute spiritose dall\'altra serve a mettere in evidenza il grosso problema del lavoro e della sua perdita. L'autore sembra divertirsi a vagliare in tutti i suoi aspetti il linguaggio astruso e indecifrabile della comunicazione utilizzata dalla società nel trasmettere al suo impiegato la nuova situazione di cassaintegrato. Ironia amara questa che fa riflettere

 

Elena

Mi piace molto lo stile scorrevolmente umoristico che racconta di una delle tragedie più diffuse oggi, ma mi piace ancora di più perché si intuisce, in queste prime pagine,che l'autore prima l'ha raccontato a se stesso con la stessa vena di ilarità/umorismo... e questo è grande, se dietro c'è la volontà di reagire e di superare il periodo nero! La grandezza di una persona si vede non perché non cade mai, ma perché quando cade, si sa rialzare prontamente... Bello. Da leggere.

 

Giulia

L'ironia è forse lo strumento con cui ridicolizziamo una realtà che ci crolla addosso e che non siamo in grado di affrontare. Con ironia si può raccontare tutto. L'ironia nasconde. Nasconde la sofferenza, infonde forza e ci rende più spavaldi. Non potremmo affrontare il mondo di oggi senza ironia. Ci ucciderebbe. E allora, ironizziamo....

 

 

E' sorprendete come gli altri riescano a capire più di te quanto realmente hai scritto

I lettori

Giuseppe Di Somma

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